Disputa su HANON

 

(riporto un duello trovato in rete che potrete trovare divertente ed educativo)

 

Pianista A

[...] Spiegherò prima per chi non lo conosce, cos'è l'Hanon. L'Hanon è un libro (esistono diverse edizioni) che promuove 60 esercizi. Il titolo dell'Hanon è: Il pianista virtuoso. Difatti assicura che con quegli esercizi proposti in quel libro, lo studente riesca a diventare un pianista virtuoso.

Esistono 2 scuole di pensiero: quella a favore di questi esercizi, e quella contro (io sono per la seconda). In effetti non trovo alcuna utilità a far fare alle 2 mani le stesse cose, a questo punto è molto più didattico ed efficace studiare le invenzioni di Bah (nate a scopo puramente didattico). Cercherò di spiegare ora i pro e i contro di questo metodo:

Pro: -All'inizio del libro ci sono delle varianti, applicabili a tutti gli esercizio del libro. Sono varianti ritmiche molto valide, utili e spesso queste configurazioni le si ritrovano in molte composizioni.

-Possono essere usati come esercizi di "riscaldamento".

-Listz, il più grande virtuoso del pianoforte, era Pro.

 

Contro: -Se si suona una volta tutto il libro non si diventa virtuosi. Se non lo si diventa dopo la prima volta che si è finito il libro, perché lo si dovrebbe diventare alla 5^? perché forse si acquisisce più tecnica a furia di suonare? ecco questo concetto è tanto intuitivo quanto sbagliato! 

Il pianoforte non è come la palestra: non bisogna fare le serie di Hanon per migliorare, anzi, rischiate di affaticare e a volte di creare infortuni alle articolazioni.

-A me personalmente non funzionano come esercizi di riscaldamento. Per riscaldarmi preferisco suonare Bach o Czerny a mani separate.

-Anziché usare il tempo per fare gli esercizi Hanon è meglio usare quel tempo per fare esercizi di scale e arpeggi (è molto più facile ritrovare nei pezzi scale e arpeggi che i temi presenti nell'Hanon. Per esempio i piano concerti sono pieni di scale e arpeggi).

-In musica come nella vita il tempo è denaro. Perché fare una seduta di studio da 2 ore e mezza con tanto materiale inutile, quando è possibile, eliminando lavoro inutile in più, fare tutto ciò in 1 ora?

 

Pianista B

Secondo me ad Hanon, come a tutto ciò che si studia, va dato il suo ruolo: nè più nè meno.Hanon è molto utile soprattutto per un principiante per rinforzare la mano che non è fatta solo di articolazioni, ma anche di muscoli che nelle attività quotidiane non vengono usati così tanto come per suonare il piano. Se suono Bach alleno molto il cervello, ma non potenzio la mano. Le scale e gli arpeggi (che ci sono anche nell'Hanon) non sono alla portata di tutti fin da subito e stressano di più l'articolazione (soprattutto quella del pollice e i tendini corti usati per l'apertura delle dita).

Sono invece d'accordo sul dire che fare Hanon non rende virtuoso nessuno. Illudersi che facendo un'ora di Hanon al giorno diventerò in grado di padroneggiare la tecnica (qualunque cosa sia) e/o i pezzi più difficili è da sprovveduti.

E poi diciamocelo: se il tempo fosse veramente denaro non staremmo qui a suonare il pianoforte!


Avete notato? Si duella su:

  • quanto tempo al dì
  • quante volte ripetere il libro

Voi, allievi miei, potete dormire sonni tranquilli:

 

siete lontani anni luce dagli "infortuni" causati dalla troppa tecnica!


Si dice che il famoso pianista virtuoso Vladimir Horowitz 

si sia fatto seppellire con una copia del metodo Hanon:

era infatti solito dire:

"Non farei nulla senza prima riscaldarmi

[con gli esercizi dell'Hanon],

compreso morire"

 

Quando suonerai come

costui fece, potrai smettere di studiare Hanon

e dire la tua sugli esercizi.