Canto (tecnica)

Nozioni, info, approfondimenti sulla tecnica del Canto.


Respirazione e fonazione



Risonatori


[...] Se non avessimo le casse di risonanza produrremmo un suono senza timbro e privo di colore:

il suono, cioè, sarebbe prodotto solo dalle corde vocali, e la nostra voce sarebbe simile a quella di molte altre persone.
Invece, grazie alle casse di risonanza e all'allenamento per renderle sempre più ampie,

il nostro suono risulterà più potente e pieno, in pratica più ricco.
L'allenamento consiste nel migliorare la qualità della colonna d'aria e la capacità di spingerla verso il palato (il risuonatore superiore della bocca); questa tecnica viene definita con l'espressione mandare i suoni in maschera.


...Sonatori                                      (perché per "risonare" bisogna prima che qualcosa "suoni")



dal Blog sulla tecnica del canto "Semplicemente cantare"
Il canto, come sappiamo, avviene sul fiato che viene espirato che esce poi dalla bocca: il neofita  ha un'idea del suono parlato e cantato che fuoriesce dal cavo orale e qui localizza l'emissione, in termini tecnici si parla di suono boccale o orale, per differenziarlo da quello in maschera. Nel canto impostato bisogna invece imparare ad adeguare il cavo orale e i risuonatori in modo che il suono compia il cosiddetto giro di fiato e vada nella maschera, si tratta di due concetti strettamente collegati. In parole semplicissime cosa significa questo? Immaginare che, una volta prodotto dalla corde vocali, il suono salga per il faringe e, a livello del palato molle (dove è situata l'ugola),  il suono non vada in avanti per uscire dalla bocca ma si elevi in alto  sopra al palato molle e faccia una giravolta  in avanti (giro di fiato) per uscire e proiettarsi davanti al volto frontalmente nella  zona tra naso e fronte (maschera). 
E' possibile pensare di avere un forellino alla radice del naso in mezzo agli occhi e di dovere fare uscire i suoni aprendoli verso l'esterno. Come ho suggerito nel mio libro "Semplicemente cantare", pensare al fiato che scorre sempre avanti e dritto come se seguisse una strada ampia e piana e non ci fossero differenze tra suoni che salgono e scendono, ma fossero tutti nella stessa posizione. Utile l'esercizio di pronunciare la sillaba HNI e percepire le vibrazioni anteriori ed il suono elevato, ricordarsi contemporaneamente di rilassare la mandibola per non stringere i suoni. 
Nell'immagine sottostante go preparato un'immagine in cui vedere: laringe, faringe, palato molle e palato duro:
Nell'imamgine sottostante si può osservare il tragitto che il fiato compie per produrre un suono boccale o orale:
Nell'immagine sottostante visualizzare il tragitto che il fiato compie per produrre un suono con giro di fiato e proiezione in maschera:

La tradizione del belcanto suggerisce anche l'idea di pensare al fiato che continua sempre avanti come una ruota, il fiato sale facendo il giro, si eleva e discende per poi risalire ciclicamente: i suoni scendono in avanti e in giù come meravigliosi zampilli di una fontana. 
Spero di essere stato utile e chiaro nella mia brevità,  per qualsiasi dubbio, approfondimento o necessità vi invito a contattarmi o ad approfondire gli argomenti che si trovano nel libro "Semplicemente cantare", ABEdizioni.
A presto 
Andrea